Dal 31 marzo 2025 le Segnalazioni Periodiche Antiriciclaggio devono essere trasmesse in formato XML: cosa è cambiato per gli intermediari finanziari?
Il 31 marzo 2025 ha segnato l’entrata in vigore dell’obbligo di trasmettere le Segnalazioni Periodiche Antiriciclaggio in formato XML, come previsto dal Provvedimento di Banca d’Italia del 27 novembre 2024. Una scadenza che molti operatori del settore hanno affrontato con preparazione, ma che ha comunque messo in luce diverse criticità e complessità operative.
Gli aspetti da attenzionare
I momenti più critici riscontrati dagli intermediari finanziari nel primo invio possono essere ricondotti a due principali aspetti su cui investire e intervenire per rendere più agevole la procedura alla prossima scadenza:
- Adeguamento degli strumenti IT: molti intermediari hanno segnalato difficoltà nella raccolta e omologazione del patrimonio informativo interno. Dati difformi ed eterogenei hanno rallentato l’attività di reperimento delle informazioni richieste, inoltre alcune soluzioni software si sono rivelate poco flessibili o non aggiornate per gestire correttamente la trasformazione e la validazione del file XML. Ad una miglior conformità nella raccolta dei dati, invece, consegue la possibilità di storicizzare gli invii delle Segnalazioni Periodiche così da poter effettuare analisi comparative e monitorare eventuali elementi anomali.
- Certezza della compliance normativa: trattandosi di materia ancora in evoluzione, non solo a livello nazionale ma anche europeo, con consultazioni aperte di progetti di norme tecniche di regolamentazione (RTS) da parte dei Regulator (BCE, EBA, AMLA), i soggetti obbligati sottolineano l’importanza di operare con strumenti aggiornati alle più recenti normative e che siano un supporto anche a livello consulenziale, per una miglior comprensione degli adempimenti normativi.
L’esperienza del primo invio ha chiaramente dimostrato che non si tratta solo di un cambio di formato, ma di un’evoluzione sistemica che richiede strumenti adeguati, dati strutturati e processi flessibili e digitalizzati.
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✔ Estrarre automaticamente i dati dalle fonti aziendali, minimizzando l’intervento manuale e i margini di errore;
✔ Generare, validare e correggere il file XML prima della trasmissione, grazie a controlli diagnostici integrati;
✔ Conservare uno storico completo delle segnalazioni, garantendo auditabilità, tracciabilità e coerenza nel tempo.
Un supporto concreto per trasformare un adempimento complesso in un processo operativo solido, conforme e sotto controllo.
Per approfondire, consulta i riferimenti ufficiali
📄 Provvedimento Banca d’Italia – 27 novembre 2024
📄 Disposizioni sui controlli interni in materia antiriciclaggio